CONSERVAZIONE DIGITALE

DL Semplificazioni: Agevolazione o Stop al Digital?

 

NORMATIVAMENTE PARLANDO…

L’attuale norma contenente le disposizioni sulla tenuta dei registri contabili ha subito, nelle ultime settimane alcune variazioni e semplificazioni. È ora possibile stampare i registri contabili – libro giornale, libro inventari, registri prescritti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, scritture ausiliarie comprese quelle di magazzino e registro dei beni ammortizzabili – solo nel momento in cui viene esplicitamente richiesto e in presenza delle autorità preposte.

La norma “sembrerebbe” agevolare le aziende, le quali non sono più tenute alla conservazione dei documenti entro i tre mesi dalla dichiarazione dei redditi, come in precedenza ma tutti gli altri documenti nati digitali, non appartenenti alla categoria dei registri contabili, devono essere inviati al sistema di conservazione elettronico perché venga garantita l’integrità, l’inalterabilità e l’immodificabilità dei dati. Nel caso in cui non avvenga la corretta conservazione elettronica o la stampa analogica del documento, quest’ultimo verrà comunque considerato lecito qualora gli aggiornamenti siano stati effettuati nei tempi previsti.

Il Dl semplificazioni ha inoltre promulgato la retroattività della norma, sanando così anche le violazioni antecedenti all’emanazione della stessa. Questo è stato possibile perché la legge è stata effettuata dal medesimo organo che ha posto in essere l’atto normativo.

Il decreto riporta anche novità riguardanti l’esterometro. L’aggiornamento dell’art. 12 prevede l’esonero di comunicare l’acquisto di beni e servizi da e per attori non residenti nel territorio nazionale per un importo non superiore a 5 mila euro. Questa semplificazione snellisce alle aziende il processo di indagine per tutte quelle spese di poco valore – i pasti, gli alloggi e i trasporti – dei trasfertisti delle aziende.

Ma il DL Semplificazioni agevola realmente le aziende? In breve… NO!

ALCUNE RIFLESSIONI

 

  • Solo i registri contabili possono essere stampati nel momento in cui ci sia l’ispezione dell’AdE implicando l’arresto parziale delle attività del personale amministrativo;
  • Non c’è garanzia concreta che il documento non sia stato modificato prima della stampa: come può essere garantita l’immodificabilità senza un corretto processo di conservazione digitale? Perché venga garantita l’originalità e l’inalterabilità di un documento stampato a seguito della richiesta da parte dei soggetti preposti, è necessario che questo sia stato prima portato in conservazione a norma;
  • Per le imprese con gestionali integrati non è semplice richiedere la stampa real time dei registri contabili, ciò non agevola gli addetti contabili delle aziende ma al contrario crea rallentamenti e difficoltà a tutto il business.
  • Con la nostra soluzione Veryfi, la tecnologia LENS cattura tramite l’utilizzo di uno smartphone fatture, ricevute e scontrini, i quali vengono successivamente trascritti in xml dall’OCR. La digitalizzazione delle ricevute è un guadagno in termini di tempo per la gestione delle #notespesefulldigital

CONCLUSIONI

Tirando le somme, il #dlsemplificazioni presenta delle lacune che sono in contrasto con la proposta di rendere smart il processo di conservazione a regola d’arte dei documenti e dei registri, e non solo minaccia di rallentare l’onda della completa digitalizzazione delle imprese.

Affinché si realizzi un processo digitale uniforme è necessario che la norma sia chiara e si rivolga alle imprese del territorio con linee guida coerenti con l’avanzamento tecnologico e grazie al supporto di professionisti del settore, renderle attuabili su larga scala.

E tu, che ci stai leggendo… facci sapere la tua opinione a [email protected]